lunedì 23 ottobre 2017

Una vita come tante di Hanya Yanagihara

Recensione






Da tempo non leggevo un romanzo tanto vasto, una storia di tragica e antica attualità, impossibile da dimenticare.
Abusi (danni difficili da riparare o forse impossibili) e amicizia (la fune che occorre per risalire dai propri baratri). Poi c'è l'amore (questo sconosciuto) che si accompagna a una bellezza infinita e storpiata;  un corpo che troppo presto a perso la sua integrità e che alle cicatrici aggiunge cicatrici, unico modo che conosce per potere vivere con la speranza folle di riuscire a morire.
Tutte le gradazioni della rabbia, del dolore, dell'affetto, dove il sesso non è fonte di gioia tra due amanti. Un romanzo che ti stringe tra le sue giornate, difficili, piene di sentimento, ostinazione, volontà, odio, conquiste inimmaginabili e ricadute rovinose, giornate imprevedibili.
Non è una passeggiata - la lettura -, ma se cerchiamo libri che servano a qualcosa, che ci ricordino cosa è e di cosa è capace l'uomo, allora questo romanzo assolve egregiamente il compito.
Oserei dire che da tempo, in qualità di lettrice, non riuscivo a sentirmi così "viva".
Oltre mille pagine che potrebbero inibire il più volenteroso, ma prendere il volume tra le mani, concedersi l'incipit e da quello proseguire senza più fermarsi per me è stato un tutt'uno.
Adelaide J. Pellitteri