martedì 13 dicembre 2016

SANTA LUCIA

Il 13 Dicembre è il giorno più corto che ci sia, lo dice un proverbio. Mancano solo diciotto giorni alla fine dell'anno. Santa Lucia è la protettrice degli occhi, vergine martire siracusana raffigurata con una lampada simbolo di luce e una palma, metafora del martirio, e un evidente messaggio a non guardare persone e cose nocive e consigli per votare ( no olio, no ex, si agli ex voto con gli organi d'argento mantenuti o ritrovati ).
Alcuni raccontano che fu la santa stessa arsa d'amore per un giovane a decapitarsi e a togliersi gli occhi ( i cenni storici non ci riportano in che sequenza, probabilmente prima tolse la testa per poterci vedere meglio ). In Svezia la notte precedente al 13 Dicembre mettono alla figlia più grande della famiglia una coroncina in testa, accendono sette candele e cantano canzoncine tradizionali. Nelle nostre case, e in tutta la Sicilia si cuociono tre chili di grano messo a bagno già da tre giorni e sette chili di riso, che si mette a scolare bene anche se si è solo in quattro in famiglia, perché è norma condominiale suonare alla vicina, pronte a uno scambio di frittura e colesterolo ( e stasera non si butta via niente che oggi si differenzia la plastica ). La puzza/odore di olio fritto deve uscire da sotto la porta e invadere il pianerottolo e tutta la scala, e la strada ( tutti lo devono sapere che le fai anche tu ) e ogni anno si deve ripetere sempre la stessa frase - l'anno scorso erano buone, ma quest'anno...!  quasi tutti oggi non vediamo l'ora di godere con cuccia, panelle dolci e arancine ( le metto al femminile perché per me femmine sono e per L' Accademia della Crusca la forma più elegante ). Sia le arancine che Santa Lucia potrebbero ridare la vista agli orbi, e capirne il motivo non è difficile. Una palla di riso, ripiena di varie bontà, ormai dentro ci hanno messo di tutto: dal ragù con carne trita e pisellini al salmone, dal burro al prosciutto, rucola e crudo, spinaci, pollo, funghi, tartufo, persino la cioccolata. Di tante forme e grandezza, te le puoi fare di tante misure e tutte uguali ( vendono un aggeggio in plastica dura che ti aiuta ) fino ad arrivare all'arancina più grande del mondo che pesa venti chili. Santa Lucia non lo sa che per lei si devono mangiare tutte queste cose, non capisce che lei nel piatto ci ha posato solo i suoi occhi, e ci vede abbuffare, e se alla fine della giornata potrebbe non venirci un colpo di acidità dovremmo ringraziarla. Ecco il vero miracolo! Dovremmo esserne riconoscenti e in devozione alla Santa Lucia dare via libera "alla manciunaria" e rispettare il modo di dire: - pani vurria, pani nu nn’hstajuaiu, accussi mi", quindi bisogna astenersi dal pane e dalla pasta, fare questo piccolo sacrificio, e saziarci con arancine, panelle, gateaux, crocchè e con tanta pazienza mangiare la cuccia, te la devi "cucciare" masticare chicco per chicco ( ma non lessata con l'olio che può far venire il cancro, ma nella variante con crema ricotta, cioccolata a pezzi, cannella, zucca candita e ciliegine ) che i palermitani la prepararono dopo una carestia in seguito a una dominazione spagnola il 13 Dicembre e se vuoi mantenere gli occhi in sede naturale, te la devi mangiare proprio oggi ca se poi ti viene spinno un altro giorno dell'anno po muoriri! E puru orba!

Nina Tarantino