giovedì 17 marzo 2016

JE SUIS CUFFARO



Applausi! La presentazione del suo libro al Don Bosco, acclamata da gran folla. Dopo anni di carcere, ci regala la sua fatica letteraria sull'onestà della parola. Che il carcere ti cambia la vita.
Da sette anni scrivo, e nessuno mi pubblica, nessuno mi legge.

IO SONO INCAZZATA! SONO DAVVERO INCAZZATA!
Basta con brani pubblicati su piccolo blog o in autoproduzione! Voglio una platea strapiena che mi accolga come pecora smarrita, riconosciuta da tutti, voglio riabilitarmi per evangelizzare! 
Ho deciso: mi metto a rubare camion pieni di galline o di uova e mi ci metto pure sopra cosi mi riconoscono; mi faccio beccare con l'uovo da succhiare in mano. Tolgo i soldi ai mendicanti, le caramelle ai bambini, lecco il gelato alle casalinghe, rubo i preservativi agli amanti e le dentiere ai vecchi, voglio essere condannata ad almeno cinque anni di carcere, tutti me li voglio fare, nessuna riduzione di pena, dal primo all'ultimo, così finalmente posso scrivere tre libri: il primo per dire che sono pentita, il secondo per dire che sono brava e onesta, il terzo libro per farvi le scarpe a tutti un'altra volta; vi voglio pigliare per il culo di nuovo.
JE SUIS CUFFARO! Voglio un editore sicuro, per presentare il mio libro non mi accontento di una casa chiusa ma pretendo eleganti saloni cattolici, così deve essere, e tra il pubblico pretendo tutti i veri mafiosi.
E come relatore voglio Bernardo Provenzano.
Oppure Pierangelo Buttafuoco.
Oppure tutt'e due. 
Saverio Romano no, troppo politicante, non sa essere commovente.
E cosi sia!

Nina