mercoledì 24 giugno 2015

Il calcio spiegato ai cavalli

Mangiava la sua dose di fieno e paglia, in tutta tranquillità, il cavallo che mio marito mantiene e cura da quando era un puledro, ma il cane gli gironzolava attorno provocatorio, fra lui e il cane non c'è un buon rapporto, ed è così che hanno inizio le partite fra i due, con l'aggiunta degli animali del cortile: il cavallo sferra un calcio, con la zampa posteriore, lui guaisce e inizia una corsa impazzita attorno al cortile, guaisce e corre, il cavallo lo guarda soddisfatto, pensando: così impari a non disturbare!  nel suo girare investe il gatto  che stava stravaccato sotto il sole, prende la rincorsa e avanza contro l'avversario che lo aveva provocato, deciso a fargli passare la voglia di disturbare un gatto che si rilassa al sole, s'ingrifa tutto e gli salta addosso; il cane trova un escamotage,  si raggomitola tutto e, con uno scatto a mò di palla ( l' aveva visto fare ai bambini che giocavano), salta lontano  ma finisce tra i piedi di un puledrino, che entra in gioco scalciando a sua volta, per togliersi dai piedi quella palla sgradita e inaspettata. Lucertole e uccelli di passaggio si godevano quella insolita partita  fra animali da cortile lanciano gridolini di incitamento, alcuni si soffermano in aria , altri atterrano sui rami di un albero scheletrico, i più temerari entrano nel quadrato di gioco e avanzano... IL cane che più di tutti era stato danneggiato, guaendo lanciava maledizioni a tutti gli animali che se la stavano godendo tipo" figli di cagne rognose", asini e, teste di muli traditori
Il cavallo si gode lo spettacolo e nitrisce contento di avere inventato un gioco nuovo.

Pina Tomasello