giovedì 14 maggio 2015

L'arte spiegata ai non vedenti: Il migliore amico del cane

(sez. Museo Guttuso)
In questo quatro che non potete vedere c’è una grande armonia sia cromatica sia sentimentale: l’uomo, le bestie e la natura, tre elementi che si fondono delicatamente.
Sulla panchina di un parco pubblico è seduto un signore assai elegante e al suo fianco, quasi incollato, sta eretto sulle zampine anteriori un cagnetto pezzato. L’uomo, assai distinto, si presume possa appartenere a un ceto sociale elevato come dimostrano la bombetta sul capo e il papillon bordò sfoggiato con nonchalance; l’abito s’intona perfettamente con il colore di fondo del paesaggio. Il gentiluomo è intento alla lettura di un giornale; con un occhialino a pince nez che sfida ogni legge di gravità. Siamo certi che stia cercando errori ortografici e grammaticali che si premurerà di far notare inviando missive alla redazione. Scorre quotidianamente gli annunci matrimoniali, con estrema attenzione. Non cerca moglie, ma una cana femmina per il suo cagnetto, il quale finge indifferenza, ma in realtà vorrebbe lanciarsi nel parco e congiungersi caninamente con le bestioline che lo stuzzicano da lontano,- il padrone l’ha dunque assicurato al suo braccio con una catenella affinché diocenescampi questo non accada. - i cani di buona famiglia non si possono addizionare con la prima bastardina che passa, bisogna accertarsi della purezza della razza. La fortunata cagnetta deve avere pedigree di almeno un metro e mezzo di lunghezza e tanto di albero genealogico con pampine e contropampine, e che sappia abbaiare in almeno tre lingue diverse; il signore distinto se ne frega altamente della sofferenza del povero cagnetto che intanto ha cominciato a marcare la panchina, e noi siamo certi che in breve l’abito ben stirato sarà anche bello e inzuppato, ma tranquilli, la pipi avrà colore ambrato, sarà profumata e imbottigliabile. Noi consigliamo al distinto signore di levarsi 'sta bombetta dalla testa che da noi le bombette al massimo le riempiamo d’acqua e le chiamiamo gavettoni e ce le tiriamo addosso in spiaggia, o al più le bombette le mangiamo alla fragola e pistacchio al Foro Italico.
Lascia libero quel povero cagnetto e vatti a mettere infradito e canottiera che tra poco qui farà un caldo della Madonna.

Adele Musso