giovedì 14 maggio 2015

Basta

Basta! Basta! Un basta non basta, ma non ci sono altre parole ora, hanno gli occhi della morte, svuotati dai pesci, e intanto i grandi parlano.
Ragioniamo verso la costruzione di una azione... l'Italia non è sola, dice la Merkel da Berlino. Più risorse per l'accoglienza di immigrati in Mediterraneo... molti più fondi... ma non ci si arriva più. 
Non vogliamo soldi, non vogliamo che si giri lo sguardo a questa carneficina. Occorre tanto lavoro, e non arriverà forse ad essere sufficiente. 
Forse è un lavoro di Intelligence, forse lì, dove i nostri governi civili hanno speculato sulla "morte" di questi paesi africani. L'Africa.
E' nostalgia e soli grandi come pianeti, rossi agli orizzonti e la gente come bambole, la gente come niente, meno di niente. 
I bambini continuano ad arrivare in ospedale, hanno il pancione dello Kwashiorkor, la denutrizione cronica e le lesioni da pellagra, forse hanno l'AIDS, l'epatite, la malaria, la tubercolosi, la leishmaniosi. Sono con gli occhi persi, bellissimi...
Continuano a voler fuggire con le madri mute, incomprensibili e che non tentano nemmeno di parlare per farsi capire. 
Sanno che non possiamo capire. 
Le bande di qua e di là del Mediterraneo lavorano incessanti. E allora bisogna andare in quei paesi e salvarli.
Dal disastro compiuto da noi. Europa, Inghilterra, America e i capi voluti da loro. Questa dell'Africa e' una non civilta' creata da noi. E se qualcosa va fatto e' toglierla alle multinazionali che gestiscono le risorse del pianeta. Non si fa altro che rattoppare con aiuti internazionali un continente ricchissimo e depredato. E tutto questo fa troppo male, da scagliare le bombe sui nostri paesi cinici e arroganti. Ci lucrano tutti e vogliono altri soldi dall'Europa affinchè distolga ancora lo sguardo. Facciamo gli spazzini del mare. Gli spazzini per un mondo che ci considera a questa stregua, togliendoci, comprandole, le nostre cose migliori, la nostra creativita' e ingegno. Anche  noi, Sud depredato.

Clotilde Alizzi