lunedì 6 aprile 2015

L'arte spiegata ai non vedenti: 8 ragazze per me, di Renato Guttuso




In questo quatro che voi non potete  vedere ci stanno delle donne nude. Sono  tinte, da colori vivaci.
Si stanno preparando per lui, per il loro pittore. Per me questo quatro Guttuso lo doveva intitolare 8 ragazze per me, posson bastare. Schifiu, una più porca dell'altra senza mutande e dignità; esporsi così, tutte spugghiate davanti a migliaia di gente che viene e che va.
 Ma poi un sunnu curiuse, ognuna di loro si fa il fatto suo - si spiano con la coda dell'occhio però, me ne sono accorta io! Una si tagghia le unghia dei piedi, una si depila, l'altra scrive a macchina una lettera e non la fa vedere  a nessuna. E poi c'è ne una favusa che si ammuccia ri latu, dassutta;  dovreste avere l'occhio pronto per vederla - lì! Vabbè scusate, passiamo avanti. Sentite  -  Astuta sta radio, (due di loro hanno messo della musica) ma dico io la doccia qua dovevi fartela che ci stai vagnando a tutte. Ma va lavati a to casa! E tu con sta puzza di crema depilatoria ni stai intossicando a tutte. Perchè non ne hai comprata una all'olio di rose e biancospino? Pi sparagnare pezza di tirchia ca sì, hai comprato la più fitusa e puzzolente che c'era! Vi volete stare zitte,- botta ri sali, chi duluri che mi fa 'stu unghio del piede, è incarnito, si impustimò.
Un si pò tagghiari, u ruluri è orbo - e so che voi mi potete capire.
Io quando ho comprato questo taglia unghia gliel' ho detto che era per  tagliarci le unghia al mio cane, un dobermann alto quasi un metro,  ma il commesso del negozio mi ha dato sta cosa che si piegò. Niente è troppo duro, un ci pò niente, l'unghio si è incarnato nel dito.
Ora faccio come mio nonno Peppino che  prima se lo lavava con sale e bicarbonato, se c'era, oppure  ci metteva l'aceto e poi ci passava la polpa di pomodoro e la teneva  sopra stretta da una garza. Chi ciavuru!
Devo trovare un rimedio al più presto, 'stu misi spinnivu un capitale tra lame, lamette, forbicine, solleva pelle, rimuovi cuticola. E poi quante quasette che ho  sfilato, finivu  tutte quelle della dote e mi futtivu pure quelle di mia zia  Carmela,  tanto cu sa marita laria com'è! Ho spunnato pure le tappine nuove, quelle  in blue, che mi costarono il doppio, ca se lo sapevo che dovevano fare sta  fine me li compravo al mercatino. Tanto ormai ho deciso, sto unghio lo tolgo! Mi faccio fare un bello refil che pare che ci ho l'unghio vero, e lo posso tincere pure di smalto, di tutti i colori che ci stanno in questo quatro - uguale a quello di Nunzia ca mischina l'unghia ci era saltata dopo ca una lapa a tre ruote non ha visto il suo piede. Ora la sua unghia pare vera, questa uguale all'altra; avreste difficoltà a vedere la differenza.

Nina Tarantino