martedì 10 febbraio 2015

Salvini, i porticellesi non sono come pensi tu


Cerchiamo di essere oggettivi.

Un gruppo di pescatori di Porticello, in una giornata di malotempo, decide di farsi una gita a Palermo. I porticellesi lavorano tutto l'anno e gite ne vedono poche.
Tutti insieme prendono il treno o forse l'auto, sono un'allegra comitiva, amunì andiamo da Salvini!
Immagino le battute che fanno in treno, si saranno divertiti assai assai.
Salvini invece esce dall'albergo lussuoso, il Grand Hotel delle Palme, e si ritrova gente che gli vuole fare la pelle, che gli lancia le arance, che gli grida Pinnuluni.
I porticellesi no, queste cose non le fanno.
Salvini tutto contento fa una foto con le uniche persone sorridenti ed educate che ha incontrato durante il giorno, i pescatori porticellesi.
E' così contento che la fotografia la pubblica nel suo sito per dimostrare che è venuto a conquistare la Sicilia, e che sì ha preso arance in faccia, ma ha anche raccolto consensi.
Caro Salvini, tu quei porticellesi non li conosci, non sono scemi come forse vuoi fare credere con la fotografia che esibisci su facebook.
I porticellesi la foto con te non la esibiscono, la gita già se la sono dimenticata, lo sanno che un leghista non gli potrà mai risolvere i problemi, i nostri pescatori sono quelli del romanzo "I Malavoglia", non si allontaneranno mai dal loro scoglio per andare in mare aperto, in mare aperto si muore; nello scoglio si vive male, meglio di niente (continueranno a votare i soliti, pure che i soliti non risolveranno mai i problemi, ma potranno lamentarsi del degrado e sognare Porticello com'era un tempo - tutte queste cose un leghista non può capirle, bisogna essere fatalisti per comprenderle, e tu, caro Salvini, di Sicilia non ne sai nulla, tu sai solo sparare minchiate razziste. Per i porticellesi l'unica che può risolvere i problemi è la Madonna del Lume, i politici sono di passaggio).
Caro Salvini, sei stato solo il motivo di una gita divertente, di una giornata diversa nella vita di un pescatore. 
Accontentati della fotografia.
Il consenso politico è altro.